Il potere direttivo e di controllo del datore di lavoro passa anche attraverso il potere sanzionatorio. In base alla normativa italiana, nessun provvedimento disciplinare può essere irrogato ad un lavoratore senza la preventiva apertura di un procedimento disciplinare.
Il procedimento disciplinare prevede che il datore di lavoro renda nota al lavoratore la circostanza oggetto di sanzionamento e che questi prenda posizione entro 5 giorni. Molti sottovalutano la tecnicità della lettera di contestazione disciplinare, che deve avere requisiti ben precisi per poi addivenire all’eventuale irrogazione di una sanzione disciplinare.
Il “fai da te” in questi casi è altamente sconsigliato, come pure rivolgersi a professionisti che non hanno competenze adeguate.
Il fine della contestazione disciplinare è quello di accertare i fatti occorsi in contraddittorio tra gli interessati, non quello di sanzionare il lavoratore. La sanzione disciplinare è solo uno dei possibili epiloghi dell’avvio del provvedimento disciplinare.
La figura dell’avvocato del lavoro diviene tanto più fondamentale quando il lavoratore chiede di essere ascoltato in audizione. In quel caso è necessario redigere un verbale accurato, garantendo a tutte le parti parità di espressione. Nella realtà dei fatti, quella è anche la sede ove solitamente le parti spiegano i reciproci comportamenti e – spesso- sono in grado di dirimere la controversia sul nascere.
L’eventuale provvedimento disciplinare, o sanzione disciplinare, non può essere scelto dal datore di lavoro a suo piacimento. Infatti, ogni contratto collettivo descrive, con maggiore o minore accuratezza, una serie di casistiche cui vengono ricondotti provvedimenti disciplinari via via più gravi. L’adeguatezza della sanzione rispetto alla fattispecie contestata è spesso radice di contenzioso. In questi casi, proprio per evitare problematiche future, è necessario rivolgersi ad un avvocato esperto in diritto del lavoro.
Soccombere in Tribunale contro un dipendente che ha commesso un illecito disciplinare perché non è stato correttamente avviato il procedimento disciplinare o perché è stata irrogata una sanzione disciplinare non adeguata è veramente un errore non scusabile!
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