La separazione personale nell’ordinamento italiano è quello status giuridico di due persone sposate (i coniugi), il cui vincolo coniugale viene attenuato ma non ancora sciolto (ciò avviene solo a seguito del divorzio). La separazione consensuale consente ad una coppia di separarsi amichevolmente, stabilendo le condizioni (personali ed economiche) della separazione, evitando lunghe e costose battaglie legali. Ma non solo: oltre alla relativa tranquillità emotiva (per quanto possibile), la separazione consensuale offre anche vantaggi fiscali interessanti. Scopriamo insieme cos’è, come funziona questa procedura e quali sono i passi e i documenti necessari per ottenerla.
Nella separazione consensuale sono i coniugi che esprimono il proprio reciproco consenso alla separazione e formano un accordo sulle condizioni della propria separazione (assegnazione della casa familiare, se ci sono figli minori; assegno di mantenimento per l’altro coniuge, se ci sono i presupposti; affidamento dei figli, rapporti con i figli, diritto di visita e contributo al loro mantenimento). È la scelta migliore quando i due partner sono d’accordo.
Vediamo quali sono le procedure.
Le parti, raggiunto l’accordo sulle condizioni di separazione, presentano al Tribunale di residenza di una delle due, un ricorso congiunto nel quale devono indicare:
A seguito della recente riforma Cartabia del processo civile (D. lgs 149/2022), è necessario, ove vi siano figli minori, allegare un piano genitoriale che indichi gli impegni e le attività quotidiane dei figli relative alla scuola, al percorso educativo, alle attività extrascolastiche, alle frequentazioni abituali e alle vacanze normalmente godute.
Il Tribunale fissa l’udienza per la comparizione delle parti davanti al Giudice. Ove le parti vogliano evitare la comparizione in Tribunale, dovranno richiederlo nel ricorso e l’udienza sarà sostituita dal deposito di note scritte.
Il procedimento di separazione consensuale si conclude con una sentenza con la quale il Tribunale omologherà gli accordi presi dalle parti.
Anche questa procedura, come quella in Tribunale, presuppone che i coniugi abbiano raggiunto un accordo sulle condizioni della separazione che riguarderanno essenzialmente gli stessi oggetti della separazione consensuale. Le parti devono essere assistite ognuna da un avvocato. In pratica, si tratta di una scrittura da esse firmata che gli avvocati trasmetteranno in Tribunale per ottenere l’autorizzazione del Pubblico Ministero che dovrà verificare la rispondenza dell’accordo all’interesse dei figli.
Ottenuta l’autorizzazione, gli avvocati comunicheranno al Comune dove il matrimonio è stato celebrato, l’avvenuta separazione consensuale tramite negoziazione assistita, per la trascrizione sull’atto di matrimonio.
La separazione consensuale può portare anche vantaggi fiscali significativi. Uno dei principali riguarda la dichiarazione dei redditi: una volta separati, i coniugi possono presentare dichiarazioni dei redditi individuali anziché congiunte, con conseguente riduzione del reddito individuale. In tal modo sarà più facile beneficiare di contributi e agevolazioni statali, come quella del ticket sanitario. Abbiamo già affrontato l’argomento (cfr. Gli accordi di separazione e le agevolazioni fiscali).
Nell’ottica di agevolare gli accordi tra le parti nella definizione della crisi coniugale, la legge (art. 19 della L. 74/87) ha previsto un’agevolazione fiscale, consistente nell’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, di bollo e di qualsiasi altra tassa, per i trasferimenti immobiliari che un coniuge può decidere di effettuare a favore dell’altro o dei figl,i inserendo tale impegno a vendere nell’accordo per la separazione consensuale. Praticamente, una volta che verrà effettuata la vendita, davanti al Notaio, le parti saranno completamente esentate dal pagamento delle tasse.
Per ottenere una separazione consensuale, è necessario seguire alcuni passi e presentare determinati documenti.
Appurata la comune volontà di separarsi, si potrà optare per una delle procedure suindicate, ovvero il ricorso presso il Tribunale o la procedura di negoziazione assistita. È importante assicurarsi che l’accordo sia chiaro, completo e rispetti le normative vigenti per evitare futuri conflitti.
La separazione consensuale offre una soluzione meno conflittuale e più vantaggiosa per le coppie che decidono di porre fine al matrimonio. Oltre ai benefici fiscali, permette una separazione più pacifica e un accordo personalizzato. Seguendo i passi corretti e presentando i documenti necessari, è possibile ottenere una separazione consensuale in modo efficace e senza complicazioni legali.
Ecco i documenti necessari.
Mentre la separazione giudiziale può, in qualunque momento essere trasformata in separazione consensuale, la separazione consensuale non si può trasformare in giudiziale, salvo il diritto di chiedere la modifica delle condizioni di separazione in un momento successivo.
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