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Data Aggiornamento: Luglio 2021

Matrimoni in tempo di Covid

La questione relativa al divieto di organizzare matrimoni (ed eventi privati, quindi anche battesimi, cresime e feste) in questo periodo ha catalizzato l’attenzione di molti, coinvolgendo i futuri sposi e le società che gestiscono i locali e le strutture recettizie adibite ad accogliere gli sposi ed i loro ospiti.

La mancata inclusione dei matrimoni nei precedenti provvedimenti aveva determinato le proteste delle associazioni di categoria (Assolventi, Federmep, Unanime) che si erano organizzate per chiedere l’approvazione di un protocollo specifico per i matrimoni.

Il Decreto riaperture, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18.05.2021 n. 65 ha stabilito all’art. 9 comma 2 che “dal 15 giugno 2021, in zona gialla, sono consentite le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, anche al chiuso, nel rispetto di protocolli e linee guida adottati ai sensi dell’articolo 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 2020 e con la prescrizione che i partecipanti siano muniti di una delle certificazioni  verdi COVID-19 di cui all’articolo 9 del decreto-legge n. 52 del 2021”.

Il divieto previsto sino al 15.06.2021

Prima di tali disposizioni era sancito il divieto di organizzare matrimoni in base alla disciplina introdotta con il D.L. 23 febbraio 2006 (L. 13/29) ed i successivi DPCM che dall’anno scorso, con cadenza pressoché bisettimanale, si sono succeduti.

Con specifico riferimento alle cerimonie/banchetti, secondo quanto disciplinato dall’articolo 16 del DPCM del 2 marzo 2021, vigente a norma dell’art.1, comma 1 del DL 52/2021, sono vietate sino alla data del 15.06.2021.

Le regole previste dal Decreto-Legge 18 maggio 2021, n. 65.

Il decreto prevede la ripartenza delle feste, comprese quelle che si svolgono dopo cerimonie civili e religiose (come matrimoni e comunioni) dal 15 giugno 2021.

Sono fissate regole precise alle quali dovranno adeguarsi sia gli sposi e i proprietari delle strutture adibite al ricevimento.

I partecipanti all’evento dovranno avere il certificato verde (green pass), dunque dovranno essere vaccinati, o essere guariti dal Covid, o essersi sottoposti a tampone con risultato negativo nelle 48 ore precedenti l’evento. Sarà necessario individuare un Covid manager per verificare il rispetto del protocollo da parte di ospiti e lavoratori, evitando assembramenti e verificando che le mascherine siano indossate dove previsto. il Covid manager sarà obbligato a conservare per 14 giorni l’elenco dei partecipanti: tale obbligo è stato istituito per garantire la tracciabilità nel caso in cui si verificassero dei casi positivi fra gli intervenuti.

  • È previsto l’obbligo di indossare al chiuso la mascherina.
  • Il buffet dovrà essere servito da personale incaricato e gli ospiti non dovranno toccare i cibi comuni sul tavolo. Il self-service è consentito solo se sul tavolo ci sono porzioni monodose.
  • Tra i tavoli deve esserci una distanza di due metri.
  • Se al rinfresco c’è la musica dal vivo, i gruppi dovranno essere ad almeno tre metri di distanza dal pubblico, se non ci sono barriere anti-droplet vicino al microfono. Gli intervenuti potranno ballare, ma solo all’esterno e ognuno dovrà avere almeno 1,2 metri quadrati a disposizione.

Gli eventi in spazi interni sono possibili solo se ci si trova in zona bianca: in questo caso è necessario che ogni ospite abbia 2 metri quadrati a disposizione. Deve essere potenziato il ricambio d’aria all’interno del locale.

La nuova disciplina matrimoni IN VIGORE DAL 17 GIUGNO 2021

Il 17 giugno 2021 il Presidente del Consiglio ha firmato il Decreto che ha definito le modalità di rilascio delle Certificazioni verdi digitali COVID-19 per facilitare la partecipazione ad eventi pubblici (oltre che gli spostamenti sul territorio nazionale).

Per lo svolgimento dei ricevimenti nuziali, sia a pranzo che a cena, sarà necessario rispettare le seguenti misure generali:

  1. è necessario predisporre un’adeguata informazione sulle misure di prevenzione da rispettare durante l’evento;
  2. potrà essere rilevata la temperatura corporea e potrà essere vietato l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5 °C;
  3. deve essere mantenuto l’elenco dei partecipanti per un periodo di 14 giorni;
  4. i partecipanti dovranno indossare la mascherina quando non seduti al tavolo e negli spazi al chiuso. L’obbligo di mascherina vale anche per gli altri operatori del matrimonio (wedding planer o fotografi) a cui viene richiesto di procedere ad erogare i propri servizi nel rispetto delle regole di sicurezza e protezione dei soggetti presenti;
  5. nei guardaroba, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti;
  6. deve essere favorito l’utilizzo degli spazi esterni rispettando il distanziamento di almeno 1 metro tra le persone;
  7. è previsto l’obbligo di mantenere aperte porte, finestre e vetrate al fine di favorire il ricambio d’aria naturale negli ambienti interni, fatta eccezione per particolari situazioni metereologiche o per altre situazioni di necessità;
  8. i Buffet sono consentiti solo in presenza di personale del ristorante o della struttura di ricezione che si occupino del servizio ai commensali e anche in questo caso è obbligatorio mantenere una distanza di almeno un metro tra i vari commensali;
  9. è sancito l’obbligo per gli sposi, al termine della cerimonia, di consegnare le bomboniere personalmente, previo utilizzo di prodotti igienizzanti delle mani.

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