Avevamo ragione e il Tribunale di Como lo ha riconosciuto!
Il nostro Studio ha contribuito alla creazione di un precedente giurisprudenziale che riequilibra il rapporto tra imprese italiane e INPS.
La nostra assistita, dopo aver chiesto il rilascio di DURC, veniva raggiunta da un invito di regolazione recante cifre iperboliche. Stante le spiegazioni fornite da INPS, l’avviso scaturiva dalla celeberrima Risoluzione 140/E di Agenzia delle Entrate, che nega alle imprese la possibilità di avvalersi dell’accollo tributario e ha dato l’avvio ad un’automatica quanto gigantesca operazione di recupero che – a nostro parere – è illegittima per le modalità con cui viene eseguita. A quanto pare anche il Tribunale di Como la pensa come noi!
L’emissione di un invito a regolarizzare in luogo di DURC regolare ha comportato un gravissimo ed irreparabile pregiudizio per l’azienda nostra assistita, tanto da dover ricorre d’urgenza alla pronuncia oggi in commento.
In circa 25 giorni, il Tribunale di Como ha accolto il nostro ricorso ex art. 700 c.p.c., emettendo l’ordinanza n. 2786 del 2.12.2019 a mezzo a mezzo della quale ha ordinato a INPS l’IMMEDIATO RILASCIO del DURC con attestazione di regolarità contributiva ex art. 3, co. 2., lett. e) del D.M. 30.1.2015.
Il Tribunale di Como ha sancito il principio secondo cui, a prescindere dalla genuinità del credito dell’accollante, “ (…) è logico ritenere che non sia sufficiente un semplice inadempimento, anche se seguito dall’invito a regolarizzare, per impedire il rilascio di tale attestazione, dovendo l’Inps necessariamente adottare prima un atto per contestare formalmente detto inadempimento, per dar modo al debitore di accedere al rateizzo od eventualmente, dimostrare di aver versato i contributi dovuti e solo dopo, in caso di interruzione dei pagamenti rateali o di decisione contraria al debitore, emettere l’invito a regolarizzare che di conseguenza, non può essere il primo atto ma inevitabilmente, quello conclusivo, che sancisce definitivamente, in caso di mancato pagamento, l’inadempimento ostativo al rilascio del Durc.”
Se hai usufruito di accollo tributario e in luogo del DURC hai ricevuto un invito a regolarizzare, rivolgiti al nostro Studio per la tutela dei tuoi diritti. Ricorreremo d’urgenza al Tribunale competente per chiedere l’immediato rilascio del DURC positivo affinchè l’attività aziendale possa continuare in attesa di un reale accertamento degli obblighi contributivi.
Per completezza e per ricostruire l’evoluzione della vicenda, consigliamo la lettura dei seguenti contributi:
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