blog immagine
Data Aggiornamento: Agosto 2021

Ponti d’oro al contribuente che fugge

Le sanzioni dovute in materia di IMU, TASI e TARI a seguito del ravvedimento operoso sono state dimezzate con la riforma 2016 delle sanzioni tributarie (d. lgs. 158/2015). Coloro che non hanno pagato, in tutto o in parte, gli acconti o li versano oltre tale data, possono regolarizzare le violazioni pagando una mini sanzione dello 0,1% per ogni giorno di ritardo fino a 14 giorni dalla scadenza. Se il pagamento avviene oltre questo termine e fino a 30 giorni dalla scadenza la sanzione è dovuta nella misura dell’1,5%. Oltre tale termine e fino a 90 giorni, la sanzione sale all1,66%.

L’ultima spiaggia è il ravvedimento lungo entro 1 anno, ma con una sanzione più elevata, nella misura del 3,75%, che rimane invariata rispetto alla precedente previsione normativa.

Il legislatore, quindi, garantisce un’agile finestra per evitare spiacevoli conseguenze, a patto di ottenere un più rapido ravvedimento.

Contattaci per una consulenza preliminare gratuita

Articoli correlati

Danno da perdita del rapporto parentale: cos’è davvero

L’ordinanza n. 21760 del 29 luglio 2025 della Corte di Cassazione Civile costituisce un punto di riferimento fondamentale in materia di danno da perdita del rapporto parentale. Il danno da […]

Come scegliere il giusto CCNL e prevenire contenziosi di lavoro?

Quando un’azienda svolge più attività: come scegliere il giusto CCNL e prevenire contenziosi di lavoro? In Italia sempre più imprese operano in settori diversi tra loro: una società che gestisce […]

Fondo di Garanzia INPS: cos’è e cosa prevede

La grande maggioranza della platea dei Lavoratori subordinati è a conoscenza del fatto che esiste, nel nostro ordinamento, un importante strumento di tutela nel caso di crediti nei confronti del […]